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La rigenerazione delle batterie al litio ed i sistemi di accumulo stazionari

Con la crescente diffusione dei veicoli elettrici, si impone all’interno della filiera automobilistica il tema della gestione a fine vita delle batterie di nuova generazione, principalmente batterie al litio.

Una risposta, seppure parziale, viene fornita dal possibile reimpiego di queste batterie al termine del loro primo utilizzo legato alla movimentazione dei mezzi elettrici. Si stima infatti che una batteria al litio per autovetture possa conservare una capacità residua nominale dell’80% alla conclusione di un ciclo di vita della durata di otto anni e per una percorrenza di 150.000 km. Alcuni operatori di settore, università ed enti pubblici stanno così attrezzando delle strutture specializzate nella diagnostica e rigenerazione delle batterie al litio dismesse dai veicoli, al fine di poterne garantire una nuova immissione sul mercato. Di quale uso si tratta? Tipicamente quello proprio delle batterie stazionarie, che sono sottoposte a scariche meno profonde di quelle richieste dalla mobilità elettrica. Le batterie stazionarie vengono impiegate nelle applicazioni fotovoltaiche, eoliche, nelle stazioni di energia e negli UPS.

Restano però aperti alcuni quesiti, che andranno via via affrontati nei prossimi mesi. Sarà infatti necessario elaborare procedure e criteri standard di diagnostica, che offrano le sufficienti garanzie, in termini di affidabilità e sicurezza, per una seconda immissione al consumo, oltre a modalità di trasferimento fra gli operatori della filiera della responsabilità estesa del Produttore, con riferimento agli obblighi di gestione e smaltimento a fine vita del prodotto. In questo scenario, infatti, il Produttore che ha immesso per la prima volta sul mercato la batteria (nel caso del veicolo elettrico, il fabbricante dello stesso), non coinciderà con il Produttore che la introduce una seconda volta sul mercato per applicazioni stazionarie.

Nonostante alcune criticità, di natura tecnica e procedurale, l’organizzazione di un sistema stabilmente in grado di prolungare la vita utile attesa delle batterie al litio produrrà evidenti vantaggi in termini di sostenibilità ambientale, riducendo il fabbisogno di materie prime critiche e i quantitativi di rifiuti da portare allo smaltimento.

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